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Salvagente
Brillante
Salvagente Brillante, all'anagrafe Salvatore Cosimo Augusto Brillante, nacque l'8 aprile 1992 nell'Oceano Indiano, da una coppia di salvagente.
È capo tribù della Tribus Salvagenteis, attualmente sotto il domino dell'Impero Salvagenteo. Lavora presso l'azienda Comunito Pelatista S.p.A e come animatore nei parchi acquatici di tutta Italia e studia presso la Facoltà di Medicina dei salvagente d'Infanzia, nell'Oceano Atlantico.
È apparso nel film di successo "Vita di un Salvagente Brillante" targato SUUSS.S.U.U.S Studios.
Biografia
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Infanzia
Salvatore Cosimo Augusto Brillante nacque l'8 aprile 1992 nell'Oceano Indiano. Nacque da una coppia di salvagente in una tribù di gommoni indigeni, chiamata “Tribus Salvagentea”. Nel corso degli anni la tribù conobbe una grande crescita demografica, tant'è che venne riconosciuta come l’unica dominatrice dell’Oceano Indiano. I genitori di Salvagente ricoprivano uno dei ruoli fondamentali della gerarchia della tribù: l'Amministrazione Pubblica. L'Amministrazione Pubblica consisteva, a grandi linee, nella gestione generale della tribù. Per questo motivo possedevano: il potere legislativo ed esecutivo, il pieno controllo sulle forze armate, sui commerci con le altre popolazioni e la gestione degli spostamenti. La posizione agiata dei genitori garantì a Salvatore molto rispetto tra le classi della plebe, consentendogli di essere trattato come un vero e proprio principino dai coetanei. Passò un anno e l'equinozio di primavera fece scattare un campanello d'allarme nei genitori di Salvatore, date le temperature estreme che si registrarono in India negli anni passati con picchi di 40°. I genitori erano consapevoli del fatto che i piccoli salvagente non potessero biologicamente sopportare tutto questo calore, e per questo presero una decisione inconsueta per i salvagente: emigrare. I genitori di Salvatore optano per il Mar Mediterraneo come punto di ritrovo di tutta la popolazione, nei pressi delle coste italiane e successivamente si sarebbero recati nell'Oceano Pacifico per trovare stabilimento. L'emigrazione iniziò e Salvatore, ancora un novellino in questo campo, si rifugiò sotto l'ala (o per meglio dire la stoffa) della cara mamma. Col passare del tempo il viaggio si fece sempre più arduo e le condizioni climatiche costituirono una delle massime avversità. Una burrasca minacciò lo scorrere della tribù. Onde anomale di proporzioni gargantuesche separarono i membri della tribù. La migrazione non andò a buon fine, per questo i genitori decisero di affrontare il problema in modo inverso: insediarsi sulla terra ferma.
Biografia
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Adolescenza sulla terra ferma
Il 20 marzo iniziò l’operazione “Vade retro indiano sudicio”, con lo scopo di scacciare tutti gli abitanti situati al Sud della penisola Indiana. Salvagente affiancò suo padre durante tutto il proseguimento della missione. Le prime fasi dell'operazione furono sanguinose: numerosi salvagente si sgonfiarono dinnanzi gli occhi dolci di Salvagente. Ogni perdita lasciava un segno profondo nel giovane, ma alimentava anche la sua determinazione a portare a termine ciò che i suoi genitori avevano iniziato. Durante la seconda fase, il padre di Salvagente negoziò con altre tribù indigene, di entità minore, della zona per formare un'alleanza temporanea per sventare la minaccia. Salvagente osservò da vicino queste negoziazioni, apprese preziose lezioni sulla diplomazia e risultò un elemento di fondamentale imposrtanza grazie ai suoi occhi dolci, che impietosivano chiunque. Con l'aiuto delle altre tribù, le forze di Salvagente e suo padre riuscirono a sventare diverse imboscate e a stabilire un controllo più stabile sul territorio. Nella terza e ultima fase della missione, i salvagente riuscirono a sventare i nemici a seguito delle insurrezioni avvenute nelle regioni del Sud ad opera di salvagente ignoti. Grazie al supporto delle tribù alleate e alle informazioni ottenute, Salvagente e suo padre riuscirono a orchestrare una serie di attacchi decisivi che portarono alla resa dei nemici. La vittoria non fu solo militare, ma anche morale. Salvagente, con il suo coraggio e la sua maturità, si distinse in numerose battaglie, dimostrando una leadership naturale che ispirò i suoi compagni. Successivamente, gli venne conferita una medaglia d'onore in riconoscimento del suo valore e della sua dedizione.
Carriera
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La conquista del trono e le occupazioni oltremare
Dopo che i salvagente operai l’allestirono numerose piscine e una diga che divideva la città dei salvagente dalla regione degli umani, Salvatore visse nella spensieratezza più totale. Dopo diversi anni dalla conquista delle regioni terrestri, il capo tribù passò a miglior vita. La legge di successione dinastica dei salvagente vuole che proprio Salvatore sia il primo candidato a diventare il nuovo capo tribù, in qualità di figlio dei rappresentanti dell’Amministrazione Pubblica. Salvatore colse la palla al balzo e decise di impossessarsi del trono dell’Impero Salvagenteo. Durante il suo regno, Salvatore istituisce degli ospedali per salvagenti d’infanzia e parchi acquatici in cui anche lui stesso si esibisce.