Recensisco musica
Vincitrice della categoria canto di Amici 23, da cui esce con un premio della critica e un premio radio; vincitrice della settantaquattresima edizione di Sanremo (contro il generalista, cioè i napoletani), da cui esce con il Premio Lucio e il Premio Giancarlo Bigazzi; una candidatura agli MTV Europe come miglior artista italiano dell’anno; tre dischi d’oro e quattordici dischi di platino (con l’album che andremo a recensire ha conquistato il primo posto in classifica FIMI Album); su Spotify ha raggiunto con due canzoni cento milioni di streaming. Con “La noia” è stata la prima donna solista a riuscirci, con “Ci pensiamo domani” (che è in procinto di arrivare al traguardo) è rimasta per più di un anno nella classifica FIMI, raggiungendo il primato di canzone più longeva in classifica per quanto riguarda le donne (68 settimane consecutive). Il suo picco massimo di ascoltatori mensili l’ha raggiunto con sei milioni di utenti attivi a seguito della sua partecipazione alla sessantottesima edizione dell’Eurovision Song Contest, in cui è arrivata settima e ha conquistato le classifiche della lettonia e di altri paesi che non ricordo. Di chi stiamo parlando? Di una diva della musica italiana? No. Di Angelina Mango, che nell’arco del suo primo anno di carriera ha sfondato [redacted] e [redacted].
Questa recensione, però, ha qualcosa di diverso! Mi sono annoiato di scrivere “bella melodia” ecct. Quindi ho deciso di assegnare delle stelline in base a questi criteri:– Melodia
– Testo
– Interpretazione
– Originalità
Brano n.01 – Gioielli di famiglia
“Ho chiuso l’amore dentro ad una stanza
No, non so se proteggerlo o viverne senza [...]
Io entro in casa mia, ma non trovo posto [...]
Tra tutti i gioielli di famiglia che si impigliano al collo [...]”
– Melodia: ⭐⭐⭐½ / ⭐⭐⭐⭐⭐
– Testo: ⭐⭐⭐/ ⭐⭐⭐⭐⭐
– Interpretazione ⭐⭐⭐⭐/ ⭐⭐⭐⭐⭐
– Originalità ⭐⭐⭐⭐⭐ / ⭐⭐⭐⭐⭐
Brano più autografico non ci poteva essere. Dedicata a chi giudica senza conoscere, per i propri gioielli di famiglia (e ci siamo capiti, non cagate il cazzp), alla voglia di scappare dai ricordi della propria famiglia che, purtroppo, rimarranno solo ricordi. Complimenti. La melodia mi da vibes orientali e il testo, per quanto bello, è da capire. Non è immediato.
Brano n.02 – Melodrama
“Voglio una vita melodrama
Una vita da gitana
Dopo sbaglia prima impara
melodrama, melodrama”
– Melodia: ⭐⭐⭐⭐⭐ / ⭐⭐⭐⭐⭐
– Testo: ⭐⭐⭐⭐⭐/ ⭐⭐⭐⭐⭐
– Interpretazione ⭐⭐⭐⭐⭐/ ⭐⭐⭐⭐⭐
– Originalità ⭐⭐⭐⭐⭐ / ⭐⭐⭐⭐⭐
Personalmente un cinque su cinque pieno. Dall’esibizione della finalissima di Amici (per chi ha seguito SA) sono rimasto ipnotizzato, esterrefatto dall’interpretazione. Come hit estiva meritava moolto di più, ma oramai lo sappiamo, l’originalità non viene premiata. Il testo (a cui Federica Abbate ha collaborato, la santa), insieme alla melodia che spinge TANTO e all’interpretazione di Angelina hanno creato il mostro che stiamo ascoltando. E’ sì una hit estiva, quindi leggera, ma racconta anche un po’ di Angelina. Appreziamo.
Brano n.03 – La noia
“Muoio senza morire
In questi giorni usati
Vivo senza soffrire
Non c’è croce più grande”
– Melodia: ⭐⭐⭐⭐⭐ / ⭐⭐⭐⭐⭐
– Testo: ⭐⭐⭐⭐/ ⭐⭐⭐⭐⭐
– Interpretazione ⭐⭐⭐⭐⭐/ ⭐⭐⭐⭐⭐
– Originalità ⭐⭐⭐⭐⭐ / ⭐⭐⭐⭐⭐
Canzone che l’ha portata sulla vetta dell’Italia. O di Sanremo.
Rappresenta perfettamente il tenore di vita della società di oggi. Una noiosa monotonia. E non ci resta altro che cercare di colmare il vuoto delle giornate, che ci scivolano inesorabilmente sotto gli occhi. con quello che la vita ci da, accogliendo anche le cose negative.
La melodia è talmente originale che ha vinto il premio Giancarlo Bigazzi. Tutto nel [redacted] del [redacted] dei rosiconi.
Brano n.4 – Uguale a me (feat. Marco Mengoni)
“Mi guardi male se ti do il mio cuore
Ma non so cos’altro fare
Ho bisogno dell’amore
E poi mi piace che in fondo
Io sono uguale a te“
– Melodia: ⭐⭐ / ⭐⭐⭐⭐⭐
– Testo: ⭐⭐⭐⭐⭐/ ⭐⭐⭐⭐⭐
– Interpretazione ⭐⭐⭐⭐⭐/ ⭐⭐⭐⭐⭐
– Originalità ⭐⭐⭐⭐⭐ / ⭐⭐⭐⭐⭐
Per me altro cinque su cinque, se non fosse per la melodia, che apprezzo, ma risulta ridondante. Le voci di Angelina e Marco si fondono perfettamente. Accoppiata vincente che prevale su tutti gli altri featuring, che per me non sono indispensabili. Un rapporto simbiotico tra due individui che, nonostante le divergenze, continuano ad amarsi, e si ritrovano. Amo questo. La mia preferita.
Brano n.5 – Crush
“Ma quanto si bell' (quanto si bell')
Con tutte le eclissi che hai (quanto si bell')
Non servono neanche i lampioni
Se butti fuori la luce dagli occhi”
– Melodia: ⭐⭐ ⭐⭐ / ⭐⭐⭐⭐⭐
– Testo: ⭐⭐⭐⭐/ ⭐⭐⭐⭐⭐
– Interpretazione ⭐⭐⭐⭐⭐/ ⭐⭐⭐⭐⭐
– Originalità ⭐⭐⭐⭐ / ⭐⭐⭐⭐⭐
Ci sono entrato in fissa. Simpatica, una ventata di aria fresca. La melodia è curata nei dettagli ed è autoprodotta. Provate a dire qualcosa di negativo su di lei. E’ carina, ma non ha tutto questo significato, quindi approvato dai, bast.
Brano n.6 – Smile
“Perché il contatto umano è come carta vetrata
Tanto mi ci sfrego forte con le impalcature nella testa [...]
Ma forse, lеi
Certo che lei è più grande di me
Perché sa cos'è importante”
– Melodia: ⭐⭐ / ⭐⭐⭐⭐⭐
– Testo: ⭐⭐/ ⭐⭐⭐⭐⭐
– Interpretazione ⭐⭐⭐/ ⭐⭐⭐⭐⭐
– Originalità ⭐⭐⭐⭐ / ⭐⭐⭐⭐⭐
Il tema di questo brano è chiaro, però l’avrei preferito se fosse stato più romanzato. Comunque è bruttino, mi scuso. L’autotune non era necessario.
Brano n.7 – Diamoci una tregua (feat. Bresh)
“Sento la colla sotto le scarpe quando provo a rincorrerti
E litighiamo ogni giorno per farci più grandi e per dirci, "Ormai è tardi"
Ed ogni volta che canto vittoria mi trovo con una bandiera bianca”
– Melodia: ⭐⭐ ⭐ / ⭐⭐⭐⭐⭐
– Testo: ⭐ ⭐ ⭐½/ ⭐⭐⭐⭐⭐
– Interpretazione ⭐⭐⭐/ ⭐⭐⭐⭐⭐
– Originalità ⭐⭐⭐⭐ / ⭐⭐⭐⭐⭐
Incarna le liti quotidiane e futili in cui ci imbattiamo. E l’orgoglio che prevale sul buon senso ma tanto ci perdono entrambi gli interessanti quindi smettetela. Per me Bresh rovina tutto. E’ proprio fuori contesto. Però mi è piaciuto nel ritornello.
Brano n.9 – Edmund e lucy
“Quindi non lasciarmi sola, uah-ah
Perché ho ancora un po' paura, uah-ah
Di non svegliarti più prima di andare a scuola
E scendere scale in silenzio con un nodo in gola”
– Melodia: ⭐⭐ ⭐ / ⭐⭐⭐⭐⭐
– Testo: ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ ⭐/ ⭐⭐⭐⭐⭐
– Interpretazione ⭐⭐⭐/ ⭐⭐⭐⭐⭐
– Originalità ⭐⭐⭐⭐ ⭐ / ⭐⭐⭐⭐⭐
Penso che sia una delle sue canzoni più belle. Le canzoni autobiografiche sono sempre le più belle. Il modo “disperato” con cui racconta il rapporto che ha con suo fratello mi fa proprio sentire la canzone. L’unico punto a sfavore sono quei melismi (credo che lo siano?) che stonano nel contesto.
Brano n.10 – Cup of tea
“Ah, state sempre a guardarmi senza parlarmi
It's not my cup of tea
State nei panni degli altri e vi stanno grandi
It's not my cup of tea
Al posto tuo, a modo tuo farei così
Al posto tuo, a modo tuo farei così”
– Melodia: ⭐⭐ ⭐½ / ⭐⭐⭐⭐⭐
– Testo: ⭐ ⭐½/ ⭐⭐⭐⭐⭐
– Interpretazione ⭐⭐/ ⭐⭐⭐⭐⭐
– Originalità ⭐⭐⭐⭐ ⭐ / ⭐⭐⭐⭐⭐
Mi piacciono le continue provocazioni. Ovviamente dedicata non solo agli haters, ma anche ai moralisti. Fatevi i [redacted] vostri, al posto suo stareste nel letto a contemplare la morte. Detto ciò, la composizione generale non mi piace. La melodia mi da merita, ma le si dà spazio solo nell’autro.
Brano n.11 – Una bella canzone
“In macchina passo di fianco a un incendio (mhm)
Gli alberi bruciano, scottano il naso (mhm-mhm)
Sembra sapone negli occhi 'sto viaggio (mhm)”
– Melodia: ⭐⭐ / ⭐⭐⭐⭐⭐
– Testo: ⭐/ ⭐⭐⭐⭐⭐
– Interpretazione ⭐⭐/ ⭐⭐⭐⭐⭐
– Originalità ⭐⭐ / ⭐⭐⭐⭐⭐
Questa è indecorosa. Non mi piace il testo, non mi trasmette nulla e mi sembra un riempitivo. Fatta così. Senza senso.
Brano n.12 – Fila indiana
“L'amore è avere cura di me
L'amore era chiamare ogni mattina, una parola per me
Bastava una parola per me
Invece avete solo sete, non mi conoscete
E siete in fila, io sono il vostro prete
Io so cosa vuol dire amare da morire
Ho bisogno di uscire
Non riesco a respirare, devo andare via, ah, ah”
– Melodia: ⭐⭐⭐ / ⭐⭐⭐⭐⭐
– Testo: ⭐⭐⭐⭐⭐/ ⭐⭐⭐⭐⭐
– Interpretazione ⭐⭐⭐⭐/ ⭐⭐⭐⭐⭐
– Originalità ⭐⭐⭐⭐⭐ / ⭐⭐⭐⭐⭐
E’ un brano potentissimo. Parla del lutto in modo molto personale. Mi ha colpito la metafora della questione prete-donne anziane. Ammetto di non aver colto subito, ma il significato è forte. Per chi ti mostra la compassione e poi se ne va, come se tu non esistessi. Con una stretta di guance “passa tutto”. Il modo “aggressivo” con cui interpreta tutto ciò è magistrale.
Brano n.13 – Invece sì (feat. David Faiv)
“Stamattina mi faccio schifo
La notte doveva darmi un consiglio
Ma l'ho paccata e non ho dormito, mmh”
– Melodia: ⭐⭐⭐ / ⭐⭐⭐⭐⭐
– Testo: ⭐⭐/ ⭐⭐⭐⭐⭐
– Interpretazione ⭐⭐⭐/ ⭐⭐⭐⭐⭐
– Originalità ⭐⭐⭐ / ⭐⭐⭐⭐⭐
L’unica cosa salvabile è il ritornello. Featuring più sbagliato di sempre, David non è un valore aggiunto, per nulla. Le strofe di quest’ultimo rovinano tutta la canzone. Fortunatamente dura solo due minuti.
Brano n.14 – Che t’o dico a fa’
“Questa faccia non ha specchi, tanto siamo uguali [...]
Ma è la vita mia
Non si fa capire”
– Melodia: ⭐⭐⭐⭐⭐ / ⭐⭐⭐⭐⭐
– Testo: ⭐⭐⭐⭐⭐/ ⭐⭐⭐⭐⭐
– Interpretazione ⭐⭐⭐⭐⭐/ ⭐⭐⭐⭐⭐
– Originalità ⭐⭐⭐⭐⭐ / ⭐⭐⭐⭐⭐
Apprezzo i continui riferimenti al sud, soprattutto a Napoli, che si susseguono nell’album. Per quanto leggera, potente e orecchiabile, racconta Napoli e rappresenta il suo stile di vita. Goditi il momento, domani potresti non esserci più. Periodt.
Brano n. 15 – Another world (feat. VillaBanks)
“Another world, vieni, che ti porto
Another world, trovo un altro posto
Another world, a qualunque costo
Another world, another world”
– Melodia: ⭐⭐⭐ / ⭐⭐⭐⭐⭐
– Testo: ⭐⭐/ ⭐⭐⭐⭐⭐
– Interpretazione ⭐⭐⭐/ ⭐⭐⭐⭐⭐
– Originalità ⭐⭐ / ⭐⭐⭐⭐⭐
Io non ho capito chi è sto “Andry” nominato all’inizio. E’ la seconda volta che sento il suo nome. Chi è costui, si sveli.
Mi scuso ma la composizione generale è tremenda. La presenza di Villa Banks è inutile, però ci ha regalato questo verso che è diventato meme “Baby, sa di papaya, ascolta Angelina Mango”. Questa canzone non riesco a inquadrarla. Io la divido in tre parti. Ed è tremendo perché non c’è un filo conduttore, sembrano 3 canzoni differenti.
1. Strofa di VillaBanks inutile;
2. Strofe insensate in dialetti meridionali;
3. Strofa non necessaria.
Come primo album è validissimo, ci sono dei brani veramente forti. Però, forse, il modo in cui ha ottenuto successo in meno di una anno, la conseguente gogna mediatica per i motivi che già sappiamo e la pressione sia del pubblico che della major non porta mai a nulla di buono. Cerco di parafrasare la questione per non prendere querele (nessuno leggerà questo post) ma la prima causa del declino psico-fisico di Angelina proviene da “dietro le quinte” se si può dire così. Quando torni, mi manchi twt.
Ho cercato di dare un tono più professionale al tutto. Spero che non vi sia caduto lo scroto. E’ stato faticosissimo scrivere QUATTORDICI pagine di Documenti Google a mano. La morale è: non giudicate il libro dalla copertina. Ah comunque, quando pubblicherò questo post sarà il primo anniversario dell’album e il COMPLY DI MACCO AUGURIIIII.